di Maurizio Felettig & C. s.a.s.

Studio Fisiochinesiterapico

Magneto Terapia a campo stabile.
 
magneti
Sono pervenute dalla letteratura Indù testimonianze che parlano dell'uso di pietre e sabbia che sembrerebbero essere state utilizzate come magneti.
Secondo la mitologia greca, duemilaecinquecento anni fà, un pastore di nome Magnes (da cui deriverebbe la parola magnete) mentre stava attraversando il monte Ida, si accorse che il suo bastone metallico era attirato da una forza sconosciuta verso i pendii del monte.
Secondo un'altra versione, l'origine del termine risale al metallo ferroso rinvenuto in una zona dell'Asia, chiamata "magnesia". Questo metallo, di colore scuro, venne chiamato "magnetite", dal nome del luogo in cui venne effettuato il ritrovamento.
I cinesi, nel 1100 a.C., scoprirono la proprietà della bussola. Dovevano passre circa duemila anni prima che essa fosse stata introdotta nelle navigazioni europee.
Le calamite naturali erano conosciute tuttavia dai greci, durante la dinastia Han, duecento anni prima di Cristo.
La magnetoterapia fù utilizzata in Cina circa ottocento anni prima di Cristo: citazioni al riguardo si trovano nelle opere di Aristotele, Platone e Omero. Nel III secolo a.C. Aristotele parlò delle proprietà terapeutiche del magnete. Nel I secolo d.C. Plinio trattò delle cure agli occhi con calamite. Nel III secolo d.C. Galeno usò i magneti per la costipazione intestinale. Nel IV secolo d.C. Marcello li usò per il mal di testa.
Nell'XI secolo d.C. Avicenna, grande medico persiano, usò i magneti per curare la malinconia.
Nella storia degli egizi troviamo conoscenze notevoli circa l'uso dei poteri magnetici di pietre e metalli. Le peiramidi stesse possono essere testimonianze reali sull'uso di sottili proprietà "magnetiche". La decomposizione delle mummie, infatti, è stata evitata anche per questo. Un testo illuminante sulle proprietà fisiche della piramide è quello del fisico Ferlini, che pubblicò i suoi studi dopo oltre trent'anni di prove eseguite con criterio scientifico. In sintesi, egli scoprì che piramidi di dimensioni definite e orientate a nord impediscono ai raggi cosmici primari e secondari di entrare all'interno. La coscienza vigile, privata del bombardamento naturale e ininterrotto di questi raggi, esce dal piano di coscienza comune, entrando in altri di cui Ferlini non parla dettagliatalmente (Ferlini La barriera magnetica, Edizioni Mediterranee).
A.E. Baines, uno scienziato inglese specializzato in egittologia, scoprì numerose statue egiziane e altorilievi che tenevano in mano delle aste. Per risolverne la questione, egli si rivolse alle autorità dell'iconografia egizia, che non gli diedero alcuna risposta esaustiva. Dopo vari anni di studio egli giunse alla conclusione che le due aste erano una di carbonio e l'altra di materiale magnetico.
Questa, breve introduzione, ci fà osservare che la magnetoterapia aiuta da sempre l'uomo a recuperare in modo naturale la piena funzionalità, infatti, il nostro organismo ha bisogno di magnetismo per l'equilibrio biologico delle cellule.
L'utilizzo di magneti è assolutamente compatibile con le terapie farmacologiche tradizionali. Il tempo di applicazione dei magneti necessario per apprezzare la riduzione del dolore e il recupero funzionale è assolutamente soggettivo e può variare da alcuni minuti a qualche ora e dipende anche dalle modalità dell'applicazione dei magneti sulla parte interessata.
Il magnete non si scarica mai, dura per sempre. E' dimosttrato che l'applicazione corretta dei magneti (posizionamento, dimensione e potenza) consente di ottenere un notevole e rapido sollievo a chiunque veda limitata la propria libertà di movimento a causaa di rigidità e dolori muscolari o articolari.
Il magnete và applicato, solitamente, solo nella polarità negativa (considerata dall'Organizzazione della Sanità Mondiale assolutamente priva di controindicazioni indipendentemente dalla potenza). La polarità positiva, al contrario, ha delle controindicazioni dovute alla propria particolarità; stimola anzichè "rilassare" la parte trattata, per tanto un dolore o una infiammazione no và assolutamente trattato con il polo positivo, diversamente un caso di astenia o anoressia sì.
E' stato appurato che una cellula sana" è dotata di una membrana cellulare con una carica elettromagnetica pari a 0,8 microvolt. Se per qualche ragione si dovesse verificare una perdita di elettroni si avrà una diminuzione di tale valore e in mancanza di qualche intervento esterno la carica diminuirà progressivamente fino al decesso della cellula stessa (al di sotto dei 0,2 microvolt). E' a causa di questo meccanismo che, a volte, l'organismo si indebolisce fino ad ammalarsi. Un possibile rimedio sarà quello di bloccare e bilanciare la perdita di elettroni applicando, ad esempio, l'energia magnetica negativa di un magnete permanente.
Un magnete genera un campo magnetico statico con la polarità negativa (nord) da un lato e positiva (sud) dall'altro. La polarità dello stesso segno, come lo sappiamo, si respingono, diversamente quelle di segno opposto si attraggono.
Tutte le cellule del nostro corpo sono composte da elementi con cariche negative (-) e positive (+); applicando il polo negativo, a contatto con la parte sofferente, esso determina un riordino della polarizzazione migliorando così la circolazione sanguigna che a sua volte produce:
  1. un miglior drenaggio delle tossine,
  2. un rinnovato afflusso di sangue più ricco di ossigeno,
  3. una vasodilatazione,
  4. una riduzione dell'edema e/o gonfiore locale,
  5. la produzione di sostanze antidolorifiche (endorfine),
  6. la stimolazione del metabolismo cellulare che favorisce la formazione delle particelle proteiche (amminoacidi) preposte all'emissione elettromagnetica (bilanciamento energetico delle cellule),
  7. la stimolazione del sistema immunitario,
  8. stimola la formazione delle cellule matrici presenti nel sangue (fibroblasti) che a loro volta producono collagene ed elastina, fibre che compongono il derma, le cartilagini, i tendini, i legamenti, il tessuto osseo, quindi gli elemneti di riparazione di quei tessuti.

Per quanto sopra descritto il campo di applicazione della magnetoterapia  a campo stabile è molto vasto.