La epitrocleite o "il gomito del golfista"
Care amiche e amici, questo argomento tratterà una patologia del gomito, meno frequeste della conosciuta "epicondilite"; ma abbastanza frequente, si tratta della epitrocleite.
L'epitrocleite (Ep) è una patologia del tendine dell'articolazione del gomito, il cui dolore, talvolta molto invalidante, si irradia a levello della regione interna dell'articolazione. Si parla del "gomito del golfista" in quanto si manifesta spesso in seguito alla pratica intensiva del golf. Come abbiamo già detto è una patologia più rara delll'epicondilite e si associa al 50% dei casi di una sofferenza del nervo ulnare. Tanto più sono importanti i sintomi legati alla soffernza del nervo ulnare, tanto più il trattamento sarà delicato e mirato. Bisogna saper ricercare un'eventiale instabilità o lesione dei legamenti interni del gomito che possono manifestarsi con la stessa sintomatologia.
Nella maggior parte dei casi un trattamento fisioterapico e medico ben mirato, solitamente, può risolvere la sitazione dolorosa; nei casi che non rispondono alla terapia sopradescritta (circa nel 10% dei casi) si dovrà ricorrere all'intervento chirurgico. In fine è utile ricordare che l'Ep si può associare ad altre patologie, come la sindrome del tunnel carpale, la sofferenza della ciffia dei rotatori, la artosi cervicale...
Cause
L'Ep non si manifesta solo in seguito alla pratica del golf; altri sport o altre attività lavorative la possono scatenare, nello sport: lanci rietuti, baseball, tennis, disco, giavvellotto, peso, pallavolo, altro, nelle attività lavorative: intpnacatore, pittore, batterista, giardiniere, altro.
Sintomi
Il classico sintomo è il dolore localizzato nella regione mediale del gomito a livello dell'epitroclea; è esacerbato dalla attività fisica e lavorativa, tende a diminuire con il riposo. La pronazione forzata, risveglia i sintomi.
Esami clinici
L'esame radiografico è indispensabile per depistare eventuali lesioni ossee o una patologia intra-articolare. L'ecografia è utile in quanto ci permette di valutare la patologia tendinea in corrispondenza dei tendini epitroclei. In casi più complessi la RMN può dare utili informazioni complementari.
Cura
la fisiokinesiterapica, si avvale del laser, la tecar, le onde d'urto, della magneto, del quaser, utili saranno anche il pompage, la mobilizzazione e la manipolazione locale.
Al paziente potrà essere indicata anche una terapia erboristica e omeopatica che come sempre trovano grandi spazi in patologie simili, per la terapia farmacologia è opportuno indirizzare il paziente dal suo medico di fiducia.
Diversamente, per la terapia chirurgica, solitamente è previsto l'escissione del tessuto tendineo degenerato e tratta la neuropatia del nervo ulnare spesso associata.
Alcuni esercizi per la rieducazione funzionale.
Grazie per avermi letto e sempre a Vostra disposizione per eventuali consigli e/o chiarimenti.