di Maurizio Felettig & C. s.a.s.

Studio Fisiochinesiterapico

Cartilagine, cos'è e a che cosa serve

 

Care amiche e amici, anche se in altri argomenti abbiamo già parlato di questo tessuto, proprio per la sua grande importanza, ho voluto ugualmente darVi altre informazioni utili a prposito della cartilagine

La Cartilagine articolare (Ca) è un tessuto elastico dotato di notevole resistenza alla pressione e alla trazione (è un tessuto connettivo specializzato con funzioni di sostegno). Ha un colorito bianco-perlaceo e riveste le estremità delle ossa articolari proteggendole dall'atrito. La sua funzione è simile a quella di un cuscinetto ammortizzatore che, con la sua azione, salvaguardia i normali rapporti articolari e permette il movimento.

cartilagine

Queste importanti caratteristiche sono permesse dalla sua particolare costituzione chimica. All'interno della cartilagine esistono infatti delle cellule, chiamate condrociti, che, specie quando sono giovani (condroblasti), hanno il compito di produrre la sostanza fondamentale. Tale sostanza è costituita prevalentemente da acqua, da fibre collageniche, da proteoglicani, da acido ialuronico e da glicoproteine.

condrociti

Al di là dei nomi ciò che è importante ricordare è che la Ca è composta da una parte fluida (che le dona la capacità di assorbire i traumi) e da una parte solida (che ne aumenta la resistenza). Tale fasi interagiscono tra loro per garantire un cinematismo senza attrito e proteggere le superfici articolari dall'usura.

articolazione ginocchio

Il tessuto cartilagineo non è vascolarizzato in quanto è privo di vasi sanguigni. La Ca è circondata da uno strato di tessuto connettivo denso (pericondio), ricco di vasi sanguigni, che le permettono di nutrirsi per diffusione. Il nutrimento dei condrociti per diffusione è un processo lento e molto meno efficace della circolazione sanguigna, per questo motivo le capacità rigenerative di questo tessuto sono bassissime se non inesistenti. Bisogna sapere che un qualsiasi tessuto del corpo umano che venga danneggiato, per potersi riparare e rigenerare, ha bisogno sempre dell'apporto ematico, cioè dev'essere sempre ben vascolarizzato.

Nel corpo umano, comunemente, si distinguono tre tipi di tessuto cartilagineo con caratteristiche e funzioni differenti:

1. cartilagine ialina, di colore bianco-rosaceo è il tipo di Ca più abbondante e diffusa. Nel feto costituisce gran parte dello scheletro e mano a mano che si cresce viene quasi completamente sostituita da tessuto osseo*. Nell'adulto costituisce le cartilagini costali, nasali, tracheali, bronchiali e laringee e ricopre le superfici articolari. La Ca, come abbiamo già detto, è rivestita da un sottile involucro di tessuto connettivo compatto chiamato pericondio, in prossimità delle superfici articolari questo tessuto scompare.

cartilagine ialina   cartilagine del naso

2. cartilagine elastica, di colore giallo opaco presenta particolari caratteristiche di elasticità. Costituisce l'impalcatura del padiglione auricolare, dell'epiglottide, della tuba di Eustacchio e di alcune cartilagini faringee.

cartilagine elastica   cartilagine oreccgio

3. cartilagine fibrosa, di colore biancastro e particolarmente resistente alle solleciatzioni meccaniche. Si trova nel punto di inserzione di alcuni tendini sullo scheletro, nei dischi intervertebrali, nei menischi e nella sinfisi pubica.

cartilagine fibrosa    menischi b

* fino alla fine dell'accrescimento tra epifi e diafisi delle ossa lunghe permane una piccola zona chiamata disco epifisario che continua a proliferare tessuto cartilagineo. Tale tessuto viene via via trasformato in osso assicurando il normale allungamento scheletrico. Con il raggiungimento della maturità anche il disco viene ossificato e l'osso non potrà più crescere.

Esempio di accrescimento dell'omero, osso del braccio.

  accrescimento osseo   accrescimento dellosso a

Le lesioni cartilaginee. La resistenza e la funzionalità del tessuto cartilagineo sono eccezionali. Basti pensare che normalmente resistono per moltissimi anni a continue sollecitazioni e che nessun apparecchio costruito dall'uomo può vantare la medesima proprietà.

Tuttavia durante l'arco della vita tale resistenza può essere minata da una serie di fattori che espongono la cartilagine a lesioni più o meno importanti. Normalmente le lesioni cartilaginee vengono classificate in due categorie distinte:

1. primarie o post-traumatiche che insorgono in seguito ad incidenti di natura meccanica (distorsioni, fratture, micro-fratture da stess) o sono legate a fattori genetici.

cartilagine lesionata

2. secondarie o degenerative che insorgono in seguito a continue sollecitazioni o a problemi di natura metabolica o immunitaria, un deficit del sistema immunitario può portare all'artrite reumatoide.

artrosi ginocchio

Indipendentemente da quale sia la sua natura, una lesione della cartilagine articolare segna l'inizio dell'artrosi.

ginocchio artrosico

Prevenzioni delle lesioni cartilaginee. La Ca, anche se non vascolarizzata, è un tessuto vivo che risponde agli stimoli esterni. In particolare la proliferazione e la funzionalità dei condrociti viene regolata in base agli stress meccanici subiti dall'articolazione. Se questi stimoli vengono a meno, come accade in seguito all'immobilità prolungata, la produzione di proteoglicani rallenta. Ed è proprio da questa considerazione che si evince l'importanza di una regolare attività fisica nella prevenzione dell'artrosi.

L'esercizio fisico inoltre aiuta a migliorare l'umore e l'aspetto, diminuisce il dolore, aumenta l'elasticità e mantiene sotto controllo il peso corporeo, migliorando l'equilibrio e diminuendo il rischio di cadute.

esercizi fisici per lanziano   esercizi fisici

Anche la dieta gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione delle lesioni cartilaginee e se in passato qualcuno ha cercato di stillare tutta una serie di alimenti utili o dannosi, oggi l'orientamento generale è quello di proporre una dieta equilibrata e varia. Le regole da seguire non sono specifiche, per la patologia artrosica, ma generali. Si consiglia per tanto di limitare i grassi saturi, di assumere alimenti naturali e non elaborati, di limaterne la quantità, di assunere la giusta quantità di fibre, vitamine e minerali.

esempio di vita   mangiare spazzatura   vtamina D

Fare prevenzioni con prodotti, che si potranno trovare anche in erboristeria, a base di acido jaluronico, glucosamina fosfata, vitamina d, magnesio, altro e bere molta acqua durante l'arco della giornata. Non dimentichiamo che l'aiuto della fisiokinesiterapia, sopratutto per la prevenzione e la cura, è indispensabile.

  

Grazie di avermi letto a Vostra disposizioni per chiarimenti e consigli.